68
• Meccanica dei solidi
all'uopo farvi agire una forza conosciuta, e misurare la corrispondente accelerazione prodotta. Questa esperienza si fa comodamente ricorrendo alla gravità: dicendo P il peso d'un corpo, M la sua massa e g l'accelerazione di gravità, si ha:
P = M g ;
dividendo quindi il peso del corpo che è la forza, per l'accelerazione di' gravità che è la stessa- per tutti i corpi nel medesimo luogo (§ 72), si ottiene la sua massa. L'accelerazione di gravità alle nostre latitudini è di circa 9m,80.
Unità di misura; sistema C. G-. S. — Nella (3) entrano quattro ^grandezze: la forza F, il tempo t della sua azione, la massa M su la quale essa agisce, la velocità v impressa; ed essendovi tra esse la relazione suddetta, si potranno scegliere ad arbitrio le unità per la misura di tre soltanto, che saranno le unità fondamentali, la quarta ne risulta di conseguenza. In generale, dalle tre unità fondamentali dipendono poi tutte le altre unità (unità derivate) per la misura delle diverse grandezze.
Si scelsero dapprima le seguenti unità: il metro per la misura della velocità, il minuto secondo per la misura del tempo, il peso del chilogrammo per la misura della forza: l'unità di massa in tale sistema è quella a cui la forza di 1 chilog. imprime in ls la velocità di lm. Se non che questo sistema venne nella scienza abbandonato, perchè il peso del chilog. varia col variare della gravità nei diversi luoghi. È vero che siffatte variazioni sono piccole e in molti casi trascurabili, ma a raggiungere una maggiore esattezza si è convenuto di adottare come unità fondamentali queste altre tre: il centimetro per la misura delle lunghezze, e quindi della velocità e dell'accelerazione; la massa del