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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   84 • Meccanica dei solidi
   lela. Soltanto la prima componente sarà efficace per la rotazione, poiché evidentemente una forza parallela all' asse non può produrre moto di rotazione. Si considererà pertanto solo la componente normale all'asse; anche in tal caso il braccio della forza è la distanza compresa fra l'asse e la direzione della forza, e il momento della rotazione è dato dal prodotto della forza pel braccio.
   Nel caso della fig. 29, sia proiettato in C 1' asse della rotazione perpendicolare al piano del foglio ; A P rappresenti la proiezione di una forza in questo piano, CM il suo braccio: sarà P x. C M il momento. Similmente il mbmento di rotazione della componente Q sarà Q x C N. I due momenti sono di segno contrario, e per l'equilibrio dovranno essere eguàliy 63. Centro di gravità. — Un corpo, come si e detto più volte, è un aggregato di molecole ; e poiché ciascuna è pesante, viene sollecitata dalla gravità a cadere lungo la verticale che passa per essa. Si ha quindi un sistema di forze parallele, perchè è per lo più trascurabile l'angolo delle verticali a causa delle esigue dimensioni del corpo, e della immensa distanza a cui è situato il centro della terra. Bisognerebbe che due punti della superfìcie terrestre fossero distanti circa i li mila metri, perchè le verticali ivi condotte s'incontrassero nel centro della terra coll'angolo di un grado.
   Il peso del corpo è evidentemente la somma dei pesi delle sue particelle, e il suo punto di applicazione coincide col centro delle forze parallele di cui è la risultante : tale centro è detto centro di gravità o baricentro.
   Da quanto si è osservato intorno al centro delle forze parallele, risulta che ogni corpo possiede un centro di gravità, che è sempre lo stesso se il corpo non muta forma.