Macchine
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   Assi, che con una equivalente reazione equilibrano la risultante delle forze agenti : per mezzo loro si può fare equilibrio ad una forza con un' altra che non è eguale nè direttamente contraria. Per lo più in una macchina si considerano due sole forze : quella che si vuole equilibrare o vincere_ detta resistenza, e l'altra che s'impiega a tal line détta potenza o forza motriee.
   Abbiamo detto equilibrare o vincere la resistenza, giacché in realtà le macchine, anziché a fare equilibrio, sono quasi sempre usate a vincere resistenze, come a sollevare pesi, a mettere corpi in moto, ecc., in altre parole a fare un lavoro.
   Tuttavia noi investigheremo prima le condizioni che devono verificarsi fra la potenza, la resistenza e certi elementi della macchina, affinchè questa sia in equilibrio ; tale studio ci faciliterà di poi quello delle macchine in movimento.
   Ove non si avverta esplicitamente il contrario, intenderemo le parti di una macchina senza peso e senza attrito; ma le condizioni di equilibrio che otterremo a questo modo puramente teorico, nella pratica dovranno essere opportunamente modificate, giacché allora bisogna tener conto anche del peso degli organi della macchina, della quantità di forza perduta come effetto utile nel superare gli ostacoli passivi che si oppongono al movimento ; nè si può fare astrazione dalle deformazioni alle quali vanno soggetti gli organi materiali.
   Fra le moltissime macchine, sono dette semplici quelle che non si possono decomporre in parti, e ciascuna da sé sola può servire da macchina ; composte tutte le altre che risultano di più macchine semplici convenientemente messe insieme.