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• Meccanica dei solidi
La perdita di velocità è proporzionale alla perdita di forza, la quale cresce col numero delle molecole spostate e con la velocità ad esse comunicata. Se un corpo si muove con velocità doppia di un altro, percorrendo nello stesso tempo uno spazio doppio, sposterà un doppio numero di molecole del mezzo, e comunicherà a ciascuna d'esse una velocità doppia; perciò la sua perdita sarà quattro volte maggiore di quella fatta dall'altro. Analogamente, per una velocità tripla la perdita di velocità sarebbe nove volte maggiore, e cosi via. In generale, la resistenza opposta dall'aria a un corpo in movimento, si ritiene prossimamente proporzionale al quadrato della, velocità che questo possiede.
- Nel caso di una sfera poi il rallentamento della caduta è tanto più grande quanto più essa è piccola, e la ragione è questa: mentre il peso è proporzionale al volume e quindi al cubo del raggio della sfera, la resistenza opposta dall'aria è proporzionale invece alla sua superficie e quindi al quadrato del raggio; perciò, al diminuire di questo, il peso diminuisce assai più rapidamente della resistenza dell'aria.
Questa è anzi la ragione per la quale i corpi ridotti in piccoli frammenti, come le polveri minute e le piccole goccie, cadono tanto lentamente da sembrare spesso come immobili.
Senza attrito, noi nel camminare sdruccioleremmo come si fa sul ghiaccio ; e appena vi fosse un piccolo pendìo, precipiteremmo sino al fondo della pendenza.
71. Libera caduta dei gravi. — Abbiamo accennato alla caduta dei gravi, unicamente come esempio che poteva servirci a chiarire le nostre idee, quando ragionammo del moto uniformemente vario e delle sue leggi.