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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Variazione della gravità, con la latitudine 119
   dove F è la forza, m la massa del corpo che ruota, v la sua velocità, r il raggio della circonferenza. Si vede che la forza centrifuga aumenta con l'aumentare della velocità, e col diminuire del raggio di curvatura: è per questo che non si possono fare troppo forti le curve delle ferrovie, e che in questi punti bisogna rallentare la corsa.
   2 ir r
   E poiché b—--^ , essendo T il tempo periodico di un giro, la (1) può pure scriversi:
   (2)
   Se si può far ruotare, come una fionda, un secchio pieno di acqua senza che essa si versi, ciò è dovuto alla forza centrifuga che l'anima.
   Cosi pure vediamo il cavallo e il cavaliere inclinarsi entrambi, nella corsa, verso il centro di una curva; cosi, sulle svolte, le tramvie si fanno inclinare verso il di dentro, affinchè il loro peso faccia equilibrio alla forza centrifuga, ecc.
   ,8.2. Variazione della gravità con la latitudine.
   I — Prima di lasciare questo soggetto, vediamo in qual modo l'accelerazione di gravità varii da luogo a luogo sulla superficie della terra, a cagione della rotazione di questa attorno all'asse polare, la quale si effettua in un giorno sidereo eguale a 86104 minuti secondi di tempo medio. Per tale rotazione, prende origine ne' diversi punti una forza centrifuga che è nulla ai poli, dove la gravità ha il massimo valore di 9',815, e massima all'equatore, dove la gravità ha il minimo valore, di 9m,781. All'equatore la forza centrifuga è diretta in senso contrario alla gravità; nelle latitudini intermedie, un punto M della superficie terrestre non sojo è animato da