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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Del lavoro e dell'energia 121
   circostanza concorre pure ad aumentare in quei punti l'accelerazione di gravità.
   Fig. 54.
   83. Del lavoro e dell'energia di moto. — Nell'esempio dello sparo di un'arma da fuoco si è detto (§ 53) che la quantità di moto del proiettile (azione) è uguale alla quantità di moto dell'arma (reazione): ma dall'essere eguali le loro quantità di moto, si potrà dedurre che l'effetto del proiettile sia eguale a quello dell'arma? L'urto dell'uno vale quanto l'urto dell'altra? certamente no: e fra i due urti, lo sanno tutti, corre enorme differenza. L'urto del proiettile è micidiale, quello dell'arma no: il proiettile, a differenza dell'arma, ha il potare di penetrare, spezzare, vincere delle resistenze che incontra sul suo cammino : e questo potere di vincere una resistenza è proprio di tutti i corpi che si muovono con notevole velocità. A siffatto potere si dà il nome di energia; e siccome una forza che vince una resistenza fa un lavoro, cosi può dirsi che Venergia di un corpo in moto consiste nella sua facoltà di produrre lavoro.