Principio della conservazione dell'energia 127
e moltiplicando ambi i termini pel peso P —mg del corpo, si ottiene:
e poiché il mobile all'altezza a possiede l'energia potenziale Pa, si scorge che quanto esso perde di energia cinetica, tanto guadagna di energia potenziale; laonde la somma delle due energie ha in ogni momento un valore costante. È questo un risultato di grande importanza, il quale, può essere generalizzato.
Difatti ciò che si è detto in questo caso particolare, si verifica in ogni altro: per qualunque corpo o sistema di corpi che non facciano scambio di energia con altri, la somma dell'energia attuale e potenziale è costante.
Ogni qualvolta poi che paia consumarsi un'energia, se ne produce una equivalente sotto altra forma: così, per esempio, una massa di piombo che cadendo urta contro il suolo, perde nell'urto la forza viva che possedeva, ma la massa si riscalda, e questo calore cosi prodotto è l'equivalente dell'energia scomparsa sotto forma di forza viva. È una delle più importanti leggi della Natura questa: l'energia si trasforma, ma non si può creare o di-, struggere, come non si può neppure creare o distruggere la materia. Su questo principio riposa la scienza moderna.
Oltre le forme di energia attuale e potenziale di masse visibili che abbiamo detto, l'energia assume in Natura anche altre forme, come la coesione e l'affinità che derivano dall'attrazione rispettivamente delle molecole e degli atomi dei corpi; il calore, la luce, il magnetismo, l'elettricità, ecc.; essa prende i diversi aspetti per trasformazioni complesse, di