Principio delle velocita virtuali 129
connessione scambievole delle parti del sistema (un siffatto spostamento è soltanto ipotetico), la meccanica razionale dimostra che la somma algebrica dei prodotti di ciascuna forza del sistema per la velocità virtuale corrispondente è nulla ; e viceversa, se tale somma è nulla per ogni possibile spostamento, il sistema è in equilibrio.
Questa proposizione costituisce il principio delle velocità virtuali.
Facendone un'applicazione alle macchine, e considerando solo, come di solito, la potenza P e la resistenza Q, deve essere per l'equilibrio :
Pxsua vel. virt. -j- Q x sua vel. virt. — o ;
ed anche essendo le velocità virtuali di P e di Q di segno contrario,
P x sua vel. virt. = Q x sua vel. virt.
Verifichiamo questa relazione nell' e-quilibrio delle macchine semplici,e prendiamo ad esempio l'asse nella ruota e la puleggia mobile con corde parallele : il lettore potrebbe verificare con ragionamenti analoghi e senza difficoltà lo stesso principio anche per le altre macchine che abbiamo descritto.
Rappresentiamo il cilindro e la ruota concentrici in sezione normale all' asse (flg. 56), e supponiamo che la potenza P 9 — Murani.
D
F
Fig. 56.