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ORIGINE DELLO STATO 1 l
Se vi fu mai un' età dell' oro certo fu quella che non si conosceva l'oro e gli uomini vivevano disgregati ed ogni pastore poteva suonare, come e quando voleva, la sua sam-pogna; noi che viviamo aggregati e conosciamo 1' oro e il suo valore, noi siam già contenti se non siamo costretti a suonare la nostra sampogna quando e dove non vogliamo.
Lo Stato impedisce la forza brutale, la violenza aperta, ma non può impedire la forza della natura, il potere naturale, pacifico e legale del forte sul debole, dell intelligente sullo zotico, del savio sullo stolto; e i primi sederanno sempre, checché si faccia, nei primi posti al banchetto della vita, mentre i secondi dovranno sempre contentarsi delle briciole, È una legge fatale della natura che volle la disuguaglianza, mentre gli illusi sognano l'uguaglianza.
Ciascuno porta nella società, primieramente, le debolezze dell' umanità; in secondo luogo, le debolezze del suo signorsì, come dice Beppe Giusti; e in terzo luogo, le debolezze della sua condizione: qual meraviglia che ci si avvicini così volontieri allo stato di natura? Ma gli uomini non sono uguali che nei diritti e non nei mezzi — vale a dire in forza, ingegno, ricchezze e possessioni.