Stai consultando: 'Governi e partiti al principio del nuovo secolo ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (17/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (17/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   10
   ORIGINE DELLO STATO 1 l
   Se vi fu mai un' età dell' oro certo fu quella che non si conosceva l'oro e gli uomini vivevano disgregati ed ogni pastore poteva suonare, come e quando voleva, la sua sam-pogna; noi che viviamo aggregati e conosciamo 1' oro e il suo valore, noi siam già contenti se non siamo costretti a suonare la nostra sampogna quando e dove non vogliamo.
   Lo Stato impedisce la forza brutale, la violenza aperta, ma non può impedire la forza della natura, il potere naturale, pacifico e legale del forte sul debole, dell intelligente sullo zotico, del savio sullo stolto; e i primi sederanno sempre, checché si faccia, nei primi posti al banchetto della vita, mentre i secondi dovranno sempre contentarsi delle briciole, È una legge fatale della natura che volle la disuguaglianza, mentre gli illusi sognano l'uguaglianza.
   Ciascuno porta nella società, primieramente, le debolezze dell' umanità; in secondo luogo, le debolezze del suo signorsì, come dice Beppe Giusti; e in terzo luogo, le debolezze della sua condizione: qual meraviglia che ci si avvicini così volontieri allo stato di natura? Ma gli uomini non sono uguali che nei diritti e non nei mezzi — vale a dire in forza, ingegno, ricchezze e possessioni.