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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MONARCHIA TEMPERATA
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   La fede nel dovere del cittadino non vige se non dove si governa secondo i principii giuridici che soli costituiscono la differenza fra monarchia e dispotismo; e la risposta del mugnaio Arnould a Federico il Grande che voleva togliergli il suo mulino per ingrandire Potsdam : Il y a des juges à Berlin, fa onore a Federico, al mugnaio e alla Prussia, come la massima inglese. The king can do no wrong. 1 limiti della monarchia proteggono i monarchi stessi contro i loro errori, e — quel che più monta — contro quelli dei loro ministri ; e sono l'immagine del giusto in cui la coscienza presiede a tutte le sue azioni
   1 contratti fra principe e popolo senza anarchia non son che carta straccia che il principe può stracciare ad ogni momento, come l'imperator Ferdinando le Lettere di Maestà, dei Boemi. Eppure anco a' dì nostri furonvi dei principi, i primi servitori dello Stato, che degnaronsi regalar costituzioni allo Stato. Che si direbbe se un impiegato prescrivesse a se stesso i doveri del proprio ufficio?
   Le monarchie temperate, vale a dire limitate o tenute in freno dalle Camere, sono l'unica sede della tranquillità e della vera cultura ; e Nerva, Trajano, Adriano, Antonino fanno tosto dimenticare i mostri dell' istoria Ti-
   I