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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MONARCHIA TEMPERATA
   esclamare con Filossene: Riconducetemi alle miniere ! „ Ablata jnstitia quid sunt regna itisi magna latrocìuia ? — dice Sant Agostino; e il generale d' Orthe, comandante di Baio-na, a Carlo IX che gli aveva ordinato, di far trucidare tutti gli Ugonotti che trovavansi iri quella città, rispose: Sire! fai communiquè le comaìidement de V. M. à ses fidèles lia-bitants et gents de guerre de la garnison; je n'y ai trouvé que bons citoyens et bons sol-dats, mais pas—un bourreaii!
   Certamente non mancano partiti e fazioni anche nelle monarchie, ma che son esse al paragone di quelle nelle repubbliche ? Che sono i Verdi e gli Azzurri sotto Giustiniano, i Bianchi e i Neri a Firenze, i Colonnesi e gli Orsini a Roma, i Cappelli e i Berretti in Svezia, la Rosa Bianca e la Rosa Rossa e i Tories e gli Whigs in Inghilterra a petto ai democratici ed aristocratici, ai Feuillans, o Costituzionali, e Repubblicani, ai Cordeliers e Giacobini, ai Versagliesi e ai Comunardi delle repubbliche francesi.
   I partiti nelle monarchie rendono spesso più legale e guardinga la condotta del monarca; mentre nelle repubbliche si accapigliano, si straziano e non posano se non quando l'uno—