Stai consultando: 'Governi e partiti al principio del nuovo secolo ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (35/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (35/278)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   28
   MONARCHIA TEMPERATA
   poli. Quante guerre, quante stragi nelle elezioni non solo degli imperatori e dei re, ma dei papi ben anco!...
   11 principe ereditario è, per così dire, consacrato dal tempo, com'è consacrato dal possesso , è meno invidiato e meno avversato.
   L'istoria di Roma, non registrerebbe coll'e-redità, gli orrori dei Cesari; e gli è perciò che
   10 grido coi Francesi: Le Roi est mort, vive le Roi!
   I re nati, vale a dire, le anime regali privilegiate sono rare, ma meglio un re per mero diritto di nascita, che niun re. La risposta di Alessandro Magno alla domanda dei suoi generali chi avesse ad essere il suo successore :
   11 più degno! è bella, se vuoisi, ma oh ! quanto difficile ad eseguire! E quanto non è pericoloso l'interregno che è quasi sempre un tempo d'anarchia!
   A Marco Aurelio tenne dietro, è vero, un Commodo abbietto, a Carlo Magno un Luigi il Bonario, a Rodolfo un Alberto, a Napoleone le Grand Napoleon le Petit, ma ad Enrico Vili d'Inghilterra succedette un nobile E-doardo ed una grande Elisabetta, e a Vittorio Emanuele li, il Re galantuomo, Umberto I, il modello dei re costituzionali.
   L'istoria tedesca annovera nove imperatori