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REPUBBLICA
lendo il patibolo, ed avrebbe potuto anche aggiungere que de sottises!
La libertà è un bene, chi lo nega? ma il governo o la monarchia temperata, vale a dire, la libertà, ordinata e guidata saviamente, è un bene maggiore; la libertà coli'ordine è migliore della libertà col disordine ; la sicurezza, la tranquillità, il godimento del proprio avere e il perfezionamento pacifico e graduato delle i-stituzioni migliore dei tentativi insensati per mettere in atto le repubbliche sognate da Platone, Tommaso Moro, Harrington, Bacone, Rousseau e quanti altri ideologi più sono. 1 romanzi polìtici sono, come gli altri, buoni a leggere per divertirsi; ma è pericoloso tentar di metterli in pratica.
Nulla più giustifica quelle parole del gran padre Omero: Mirttos imperiture mainili rex unìciis esto delle tre repubbliche francesi delle quali le due prime fecero quella fine che tutti sanno, e la terza è al lumicino.
Gli antichi, che non conoscevano forme miste di governo, avevano la falsa idea che monarchia e dispotismo fossero inseparabili ; e gli è perciò che Bruto fu salutato liberator della patria, lui che non nutriva che odio privato contro Cesare in un tempo in cui una repubblica corrotta abbisognava di un gran dit-