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REPUBBLICA
la mercè dei più, vale a dire, degli ignoranti, degli stolti, e dei viziosi.
E il vero che gli ignoranti si adattano ad esser guidati dai saputi e giudiziosi; ma la loro stessa ignoranza gli inabilita a ben discernere i meriti delle lor guide, in altri termini, a ben elegger coloro che, per sapere, virtù, disinteresse e patriottismo, son più meritevoli di governare. Un buon governo repubblicano implica di necessità non solamente la virtù universale, ma anche l'istruzione, il sapere universale — due cose impossibili finché il mondo sarà mondo.
L'astuto, audace e turbolento demagogo saprà sempre procacciarsi il favore della moltitudine — il sovrano nelle repubbliche — più dell' uomo che, con meriti reali ed intenzioni più oneste, avrà manco d'audacia, d'ingegno brillante, di verbosità e di astuzia. In ogni villaggio „ dice Roberto Peel sorgerà un mascalzone (a miscrediti) a fondare la tirannia più oppressiva, spacciandosi per il popolo (cal-ling liimself the people!) „
Arrogi che il demagogo ha un aiuto immancabile nell'imperfezione dominante dell'umana natura — quella di preferire un presente specioso ad un futuro sostanziale ; , il demagogo,, come l'usurpatore, si rivolge sempre, non al-