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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   REPUBBLICA
   ta di Vittorio Emmanuele JI e di Umberto I, io dirò:
   Se fossi un Americano, reputerei la maggior disgrazia che potesse incogliere alla mia patria la sostituzione alla repubblica con tutti i suoi difetti, di una monarchia temperata o costituzionale, con tutti i suoi pregi ; e perchè i miei concittadini sarebbero assuefatti ad associare le loro idee di libertà con le istituzioni repubblicane — e, per simil guisa, essendo un italiano, io considererei come la peggior disgrazia che potesse incogliere il mio paese sostituire una repubblica ad una monarchia costituzionale; perchè tutti 1 loro abiti di spirito sono formate sulla nozione che la libertà, nell'insieme, è più sicura e maggiore la dignità della vita là dove le istituzioni essenziali alla durata della monarchia costituzionale rendono 1 rappresentanti dei pubblici interessi diversi dai servitori stipendiati di una classe che dee essere necessariamente la meno educata e la più eccitabile.
   Tommaso Jefferson, uno dei padri della vantata repubblica americana, che ebbe la fortuna di scrivere la Dichiarazione d'Indipendenza, la quale si legge pubblicamente ogni anno quale un vangelo politico. Tommaso Jefferson è reputato comunemente quale un mo-J