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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   aforismi politici
   Abbiamo in Italia un proverbio che dice. Val più mi buon re che una buona legge; e questo proverbio suonerà a molti orecchi quale una bestemmia politica. Eppure l'affetto e la sottoscrizione ad un principe giusto, illuminato ed umano sono assai più comprensibili al comune degli uomini dell' affetto e della sottomissione alla miglior legge.
   Può un popolo cambiar quando vuole la propria costituzione politica? Molto fu detto e scritto prò e contro su questa quistione; e il celebre Tommaso Jefferson , presidente degli Stati Uniti, afferma recisamente che può. La risposta più ovvia mi par questa: Un popolo può cambiare la sua costituzione politica quando ne abbia la volontà e la forza, soprattutto. Quanto alla ragione, la non ci ha che fare per chi ci ha già la forza che al mondo vai più della ragione; e quanto alla convenienza, l'istoria antica e moderna c'insegna che i cambiamenti politici tornano più spesso in danno che in vantaggio. Perciò gli inglesi, il popolo politicamente più sperimentato, dicono: Nolu-mus leges Angliae mutare.
   Le innovazioni in politica, in economia, in religione ecc. riescono spesso, per quanto pos-