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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   aforismi politici
   esso è il buon governo; esso non può essere-un fine in sè.
   il fatto che molti i quali non godono dei diritti politici, del diritto di suffragio, pagano u-na porzione rilevante delle imposte indirette, producono, lavorando, una grande proporzione della ricchezza pubblica, e si conducono da buoni cittadini è una buona ragione per considerarli quale un elemento importante dello Stato, per provvedere al loro benessere ed ai. loro bisogni in ogni possibil maniera ; ma non è una ragione per cui essi debbano assumere il sindacato dello Stato, avere un'ingerenza nel governo, salvo che non sia dimostrato che ne abbia a nascere qualche vantaggio distinto. Che le classi lavoratrici contribuiscono assai a creare la ricchezza e la prosperità del paese è un argomento poverissimo in sè per permetter loro che rovinino codesta prosperità e scialacquino questa ricchezza mediante il suffragio e la rappresentanza: bisogna dimostrare se hanno l'intelligenza necessaria per votare e l'attitudine per governare. Che la ciurma di una nave, sia sobria e laboriosa è un'eccellente ragione per accrescere il loro salario, ma sarebbe una strana ragione per metterla al comando, o al governo di essa nave.