Stai consultando: 'Grammatica Spagnuola Teorico-Pratica', Gaetano Frisoni

   

Pagina (69/181)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (69/181)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Grammatica Spagnuola
Teorico-Pratica
Gaetano Frisoni
Hoepli Milano, 1935, pagine 172

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   62
   Del pronome
   verbi, in luogo di « lo que es », o premesso a un aggettivo possessivo, laddove l'italiano usa « il )>, ha senso astratto, per cui non si può riferire a un sostantivo precedentemente enunciato o sottinteso : es. Lo bueno (ciò che è buono) gusta a todos. Lo mio (ciò che m'appartiene) no es tuyo.
   /) Delle voci « ne, ci, vi ».
   52. — Non hanno corrispondenti in spa-gnuolo e si volgono per quella espressione a cui possono corrispondere e cioè :
   a) Ne, ci, vi possono fungere da determinativi ed allora si traducono per él, ella preceduti dalla necessaria preposizione : es. ?Està V. contenta con su criado? Estoy muy contento con él.
   b) Ci, vi possono far la funzione di pronomi personali indiretti o riflessivi; in tal caso vol-gonsi per nos, os : es. Nos hablò ayer. Os en-ganais.
   c), Ci, vi possono essere avverbi di luogo e in tale accezione traduconsi per alla, olii.
   il) Ne se funge da {»urf,lIlvo si volge per un poco, algunos-as, varios-as : es. iTjsn&ier V. amigos? Tengo varios. — Se però subito dopo segue un quantitativo si tace : es. Tengo muchos.
   e) Ne se fa le funzioni di avverbio di luogo si traduce per de alla: es. iVa V. a la oficina? Vengo de alla.