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I duelli mortali del Secolo XIX

Iacopo Gelli
Casa Editrice Libraria L. Battistelli, 1899, pagine 299

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1800-1802. Al principio del secolo ; la Ristorazione; De-staing-Reyner, lìarbitr-Dufa'i-Raoul ; Dufa'i-De Saint Mo-ris-generale de Montéléger. — Lo spirito marziale, bellicoso, che al principio del nostro secolo aveva invaso tutto per opera di Napoleone, non poteva tardare a manifestare l'influenza sua anche nel campo del combattimento singolare, nel duello.
   Come mai tanta gente, tanta gioventù tolta improvvisamente dalla vita pacifica della casa patriarcale, e dalla schiavitù di spirito e di corpo dei mille tirannelli, peste di Italia e d'altri siti ancora, poteva restarsene tranquilla, quando annata di uno sciabolone, o di un archibuso sentiva rintronarsi le orecchie dalla egalité, dalla liberti-, senza comprendere giusto la fraternità*
   Era. dunque da prevedersi che tutti questi eroi, improvvisati dal genio napoleonico, avrebbero portato un largo tributo alla stupida costumanza di duellare. E quei baldi soldati non si battevano cosi, alla leggera! Se essi gagliarda nente lottavano in campo aperto, con non meno vigore pugnavano in campo chiuso, a tutte le ore, di giorno e di notte; quando capitava, tra una battaglia e una scaramuccia, tra una marcia e una ricognizione. Essi si battevano sempre : a tutti i momenti, in tatti i luoghi, pur di tenersi in esercizio nell'arte di ammazzare o.... di farsi ammazzare da un avversario.