MEMORIE DI SAMUELE SMILES.
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i suoi obblighi non solo erano molto gravi, ma spesso gli tornavan molesti. Il suo compito settimanale consisteva in articoli di tre o quattro lunghe colonne, qualunque fosse il suo stato di salute, e l'argomento da trattarsi, meritevole o no di considerazione; impresa veramente degna di Sisifo e da non potersi compiere senza essere dotato di una forza corporale e di una perseveranza illimitate. Oltre a ciò l'autore non poteva sapere se i suoi scritti fossero proficui altrui, mentre che arrecavano poco benefizio a lui stesso.
Venuto il giorno in cui si determinò a pigliar moglie, e parendogli mill' anni di lasciare ima vita così inquieta come quella di direttore di giornale, lo Smiles accettò di buon grado l'offerta fattagli nel 1845 di segretario di una compagnia di strade ferrate, il cui principale uffizio risiedeva in quella stessa città di Leeds. Il suo lavoro quotidiano consisteva ora nel dirigere ogni affare concernente il maneggio dei capitali, le riscossioni e le spese, la corrispondenza e tutte le altre cose attinenti alla amministrazione di una grande società. In tutto ciò ei non ha lasciato mai desiderare maggior assiduità, pratica, diligenza, giudizio, efficacia di ordinamento e fiducia, quantunque fossero cose che non procurassero fama letteraria e non ne divulgassero il nome.
Terminate le ordinarie occupazioni del giorno, rimanevano a sua disposizione le serate, ed ei ne approfittava per metter mano a qualche lavoro, che poi lo fece conoscere fuori del suo scrittoio, e gli procacciò forse il modo di arrecare alcun bene all'Inghilterra non meno che ad altre nazioni. L'educazione nazionale era l'argomento che più. d'ogni altro sfavagli a cuore in Leeds ; ed ei ne parlava in assemblee pubbliche e ne faceva il tema di lezioni presso molti istituti tecnici della contea di York. Una delle cose che maggiormente lo colpirono, fu il vedere tanta gente anelante all'ampliamento di privilegi politici, mentre che poi si mostrava indifferente ai privilegi più ovvii e dei