XVI1II MEMORIE DI SAMUELE SMILES.
un tal libro, a suo avviso, « potentemente influire alla maggior grandezza del nostro paese. »
Il signor Murray editore del Self Help in Londra, passando per Firenze ebbe dall' Editore italiano una copia del Volere è Potere del Lessona, nella cui prefazione leggesi la lettera del conte Menabrea; e ritornato a Londra, nell' inviare quel libro allo Smiles, diceva : « Sarà un bel fatto per i vostri discendenti il ricordare clie voi, col vostro esempio, contribuiste non solo a beneficare grandemente i vostri concittadini, ma aiutaste la nobile e valorosa Italia, nei suoi sforzi pel conquisto della vita e della indipendenza nazionale. »
L'opera, seguente, intitolata II Carattere, fu scritta dall' autore quale un supplemento al Self Help, per dimostrare che in qualunque maniera operi l'uomo, deve aver per fine il massimo bene di sè stesso e dell'umanità. E questa l'opera sua più recente, e sarà probabilmente l'ultima. Mentre che nello scorso novembre del 1871 stava correggendo le ultime bozze dell' edizione inglese, fu preso da una forte paralisi che per qualche tempo lo rese inetto a qualsiasi sorta di studio. Però nell' ora stessa che scrive queste pagine va gradatamente migliorando. Se il cielo gli concede di poter ricuperare la salute, tanto da sopportare un viaggio, egli spera nell' anno venturo di valicar le Alpi, e, prima di morire, visitare Firenze e Roma.
Aprile 1872.