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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   6 IL CARATTERE YALE PIÙ DEL SAPERE. [CAP. I.]
   bene uno staio di sapienza. » Non già che la sapienza sia spregievole, ma perchè deve andar congiunta alla bontà. Talvolta accade che l'ingegno si accoppi a un carattere morale di nessuna dignità, a servile abbiettezza per quanti stanno in alto, ed arroganza verso gli uomini di minor condizione. Uno può essere dottissimo nelle arti, nelle lettere, nelle scienze ; e nulladimeno in punto di onestà, virtù, fedeltà e spirito di dovere, indegno di stare a pari di molti poveri contadini, che nulla sanno di lettere.
   « Tu insisti sul rispetto che si deve ai dotti, » scriveva Perthes a un amico ; — « ed io aggiungo Amen. Ma nello stesso tempo vorrei non dimenticassi che grandezza di mente, profondità di pensiero, senso di ciò che è sublime, esperienza di mondo, gentilezza di modi, accortezze, ed energia nell' operare, amore del vero, onestà, amabilità, — tutto questo può mancare ad uno che pur sia un'arca di scienza.1 »
   Un tale, discorrendo una volta, presente Walter Scott, del valore dell'ingegno e delle cognizioni letterarie come di cosa che più d'ogni altra meritava stima ed onore, egli esclamò : « Per l'amor di Dio, che povero mondo sarebbe il nostro, se fosse questa la vera dottrina ! Io ho letto a' miei giorni un buon numero di libri, osservato molti uomini di eminente e splendido intelletto, e con loro conversato ; eppure, v' accerto di aver udito esprimere i più alti sensi dalla bocca di poveri ineducati, uomini e donne, nel mentre che con ispirito di grave e insieme gentile eroismo sopportavano contrarietà ed afflizioni, o nel significare i loro semplici pensieri intorno ai casi della vita de'loro amici o vicini, che non ne ho mai trovato altrove, fuor che nella Bibbia. Noi non sapremo mai comprendere e apprezzare la nostra vera vocazione e il nostro destino, se innanzi tutto non ci persuadiamo ogni qualunque cosa essere un nonnulla a petto dell'educazione del cuore.2 »
   1 Life of Perthes, II, 217 (Vita di Perthes).
   2 Lookhaet's Li/e of Scott (Vita di Scott, per Lockhart).