30 AMOR DI PATRIA NOBILE E IGNOBILE [CAP. I.J
dividili, stimate secondo il loro volume : « non è il crescere grande e grosso come un albero che migliora 1' uomo. » Per essere grande, una nazione non ha duopo di esser ampia, quantunque l'ampiezza confondasi non di rado colla grandezza. Una nazione può avere il maggior territorio e il più numeroso popolo, e mancare nulladimeno d'ogni vera grandezza. Il popolo d'Israele era piccolo; eppure quanta fu la sua vita, e quanto grande 1' opera sua sui destini del genere umano ! La Grecia non era molto estesa, tutta la popolazione dell'Attica non sommava a quella del Lancashire meridionale. Atene era meno popolata di Nuova York ; eppure quanto grande fu in arte, in lettere, in filosofia e nell' amor patrio !1 Ma era una debolezza fatale per Atene, che i suoi cittadini non avessero vera famiglia e vita casalinga, e che vi sovrabbondassero gli schiavi. I suoi uomini pubblici, se non corrotti, erano però di rilassata morale, e aveva donne, anche fra le più insigni, poco caste. Così divenne inevitabile la sua caduta, la quale fu anche più subitanea che non era stato il suo sorgere.
Del pari la decadenza e la ruina di Roma è da ascriversi alla corruzione generale di quel popolo, e al sempre crescente amore dei piaceri e dell' ozio ; — che negli ultimi tempi di Roma ii lavorare fu tenuto come opera da soli schiavi. Cessarono quei cittadini di vantarsi delle virtù particolari dei loro grandi antenati, e l'impero cadde perchè non meritava di star in piedi. Ond' è che le nazioni inerti e lussuriose, le quali come dice il vecchio Burton « preferiscono versare una libbra di sangue in duello, che non una stilla di sudore in
1 Un pubblico oratore, non è molto, parlò con disprezzo della battaglia di Maratona, perchè dal lato degli Ateniesi non ri furono morti che 192 uomini, mentre ora noi, col nostro perfezionato meccanismo e coi distruttivi agenti chimici, possiamo in poche ore uccidere 50,000 uomini, e più. Tuttavolta la battaglia di Maratona, e 1' eroismo che l'ha resa famosa, saranno probabilmente ricordati pur sempre, anche quando non si saprà più nulla dei giganteschi macelli del nostro tempo.