34 CASA E CIVILTÀ. [CAP. II.]
Da questa sorgente, pura o corrotta, scaturiscono i principii e le massime che governano la civile società : la legge stessa non è che un riverbero della casa. I più lievi cenni di una opinione lasciati cadere domesticamente negl'intelletti de'fanciulli, si fanno di poi manifesti nel inondo, e diventano la opinione pubblica; imperciocché le nazioni escono dalle mani delle bambinaie, e chi tiene le dande di un bambino può esercitare spesso maggior potere di colui che ha in mano le redini di un governo.1
È nell'ordine naturale che la vita domestica sia un preparamento alla sociale, e che la mente e il carattere si formino prima nell'interno della casa, dove gl'individui, i quali costituiranno di poi la società, sono curati patitamente e foggiati ad uno ad uno.
Si passa dalla famiglia nella pubblica vita, e pro-cedesi dalia fanciullezza allo stato di cittadini ; ond' è che la casa debba essere considerata come la più attiva scuola d'incivilimento, il quale da ultimo è soprattutto un risultato della educazione individuale ; e secondo che i singoli membri della società furono bene o male allevati ne' primi anni, il comune eh' essi formeranno, sarà più o meno ben costumato e civile.
L'allevamento, anche il più accurato, di ogni uomo, non può non subir molto 1' azione della morale atmosfera dei primi eli lui anni. L' uomo viene al mondo debolissimo, e ha bisogno assoluto di quanti lo circondano per essere nutrito ed educato ; la sua educazione comincia col primo suo respiro, Avendo una madre chiesto a un ecclesiastico, quando dovesse por mano ad educare il proprio figlio, che allora aveva quattro anni, egli rispose: « S'ella non ha cominciato ancora, ha perduto questi quattro anni. L'opportunità dell' educare comincia col primo sorriso che brilla sulla faccina del bimbo. »
1 Le virtù civiche, se non hauno origine e conferma nelle private e domestiche, non sono che virtù teatrali. Chi non ha cuore amoroso per il proprio figlio, non può dar a credere di averne per l'nman genere. — Giclio Simon', Le Devoir.