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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   344 COBBETT E SUA MOGLIE. [CAP. XI.]
   Quanto differente dall'estetico e sentimentale amore di questi così raffinati tedeschi, fu 1' amoreggiamene» e la vita maritale del ruvido e positivo Guglielmo Cob-bet ! Egli non era meno onesto nè meno sincero ; ma paragonato a quelli deve sembrare, ad alcuni almeno, grossolano e volgare. Quando pose l'occhio per la prima volta sulla fanciulla che doveva poi essergli moglie, questa non aveva che tredici anni, ed egli ventuno, e serviva in un reggimento di fanteria, col grado di sergente maggiore, acquartierato a San Giovanni nella Nuova Brunswich. Passando, un giorno d'inverno, innanzi alla casa del padre della fanciulla, vide questa che stava strofinando un secchione; e subito disse fra sè : « Ecco la ragazza che fa per me. » Le si fece conoscere, e stabilì che l'avrebbe sposata non appena finito il tempo del suo militare servizio.
   Il padre della fanciulla, sergente maggiore nell'artiglieria, dovette poi andare a Woolwieh, e la menò seco ; alla vigilia della partenza, Cobbett mandò a lei centocinquanta ghinee che aveva saputo risparmiare, acciocché potesse vivere senza stenti fino al di lui ritorno in Inghilterra. La fanciulla partì e portò seco il denaro ; e cinque anni dopo Cobbett ebbe il congedo. Giunto a Londra, subito andò a cercare di quella figliuola del sergente maggiore. « Trovai la mia tenera fanciulla (dice egli) che serviva nella casa di un certo capitano Brisac, per le più grossolane faccende (ed erano una fatica non leggiera), col salario di cinque lire sterline all'anno; essa mi pose in mano, quasi senza dirne parola, l'involto delle centocinquanta ghinee, intatto ancora e neppure aperto. » Allora nell' animo di Cobbett, all'amore che già le portava, si aggiunse l'ammirazione per questo procedere: e poco appresso la sposò, e riuscì una moglie eccellente. Egli non si stancava mai di farne gli elogi, e con molta compiacenza attribuiva a lei tutta 1' agiatezza e in gran parte la fortuna della vita che dopo di allora ha potuto menare.