350 ARDORE GIOVANILE, [CAP. XII.]
I frutti dell' esperienza naturalmente non si possono conseguire clie vivendo ; e la vita è una concessione del tempo. L' uomo esperimentato sa che deve aspettare il suo aiuto dal Tempo. Soleva dire il cardinale Mazarino : « Io e il Tempo contro due altri, qualunque siano. » Fu detto che il Tempo sa abbellire e consolare ; ma sa altresì ammaestrare: egli alimenta 1'esperienza ed è il campo della saggezza. Può essere 1' amico, ed anche il nemico della gioventù ; e stare a fianco del vecchio come un consolatore, o per tormentarlo, secondo che fu da lui usato o sprecato ; secondo che la vita trascorsa fu bene o male spesa. « Il Tempo (dice Giorgio Herbert.) cavalca e doma la gioventù. « Al giovane quanto pai-bello il mondo, che gii è nuovo ! quanto pieno di cose non mai viste, di godimenti, di amenità ! Ma cogli anni poi si scopre che è un luogo di dolori, non meno che di gioie. Mano a mano che ci andiamo avanzando nella vita, ci si parano manzi vedute di sinistro aspetto : fatiche, affanni, ostacoli, fors' anche infortunii e cadute. Felici coloro che possono sostenere e attraversare queste prove con animo intrepido e cuor puro, affrontandole sereni, e non piegando neppure sotto il più grave peso !
Un poco di giovanile ardore fa molto bene alla vita, e giova come forza motrice. Il Tempo gradatamente lo intiepidisce, per quanto sia stato fervido, e l'esperienza lo modifica e soggioga ; ma è indizio salutare e che promette bene di un carattere, e vuole essere giudiziosamente alimentato, anzi che deriso e represso. Tale ardore s'accompagna sempre a un' indole forte e generosa, come T egoismo ad una gretta e presuntuosa ; e la vita che cominciasse coli' egoismo e la presunzione, sarebbe fatale allo svolgimento e alla prosperità del carattere. Una vita siffatta sarebbe come un anno senza primavera. Ove manchi una prospera stagione per seminare, l'estate non può aver fiori, nè il raccolto esser abbondante. E la gioventù è la primavera della vita, nella quale se non vi fu mai entusiasmo, ben poco si saprà ideare, e meno