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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [gap. xii.] la Sezione degli errori. 355
   Non è tanto la prosperità quanto la rea fortuna, non tanto 1' opulenza quanto la povertà, che tien viva la perseveranza delle nature forti e meglio disposte, che suscita la loro energia e ne svolge il carattere, Diceva Burke di sè stesso : « Non si è fatto di me un legislatore cullandomi, fasciandomi, dondolandomi. Ni-tor in achersum (Contendo col!' avversità) è il motto che mi si conviene. » Yi sono uomini che non danno segno della forza del loro carattere e del loro genio, se non quando una grande difficoltà s' attraversa alla loro via ; e questa medesima difficoltà, vinta che sia. si fa incentivo efficacissimo al loro progredire,
   È un errore il credere che 1' aver fatto bene una volta, conduca a far bene e meglio anche in seguito ; più spesso si riesce dopo di aver prima fallato. La esperienza di gran lunga migliore che si possa fare, è quella per cui ci ricordiamo i mancamenti commessi nel trattare con altri. Tali mancanze ad un uomo di buoni sentimenti insegnano a sapersi governare e contener meglio in avvenire, se non vuol ricadérvi. Chiedete al diplomatico, e vi dirà d1 aver imparato P arte sua molto più dall' esser stato deluso, superato, contrariato, ingannato, che dai successi felici. I precetti, lo studio, gli ammonimenti e 1' esempio non avrebbero insegnato mai tanto ai diplomatici, quanto i loro errori. Questi sono una lezione di esperienza, e non solo additano quello che devono fare, ma quello pure che non devono ; il che nella diplomazia è spesso di maggior importanza ancora.
   A molti è forza di rassegnarsi a più tentativi non riusciti prima di avere un trionfo ; ma se dalle cadute imparano qualche cosa, queste giovano a rianimare il loro coraggio, e li stimolano a rinnovare li sforzi. Talma, il più grande attore francese, la prima volta che apparve sul palco scenico fu talmente fischiato, che dovette ritirarsi. Lacordaire, uno dei più grandi predicatori dei tempi moderni, non salì in fama che dopo varie cattive prove.