DELLA GIURISPRUDENZA
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   primerlo e il Codice pubblicato nel 1810 non si occupava affatto del duello.
   Anche in Italia il duello non solo ebbe vita, ma si sviluppò con funesta rapidità sotto la dominazione spagnuola, la quale incitò al combattimento particolare, inculcando il sentimento di quella parola « vana e menzognera, » come la chiama Shakespeare : il sentimento del punto d'onore.
   Nel XV secolo, chiunque indossava le armi, affidava al duello la vendetta degli odii privati, sicché alla fine del XVI il male era talmente aggravato che i legislatori e la Chiesa cercarono porvi un riparo.
   Difatti a Napoli Pietro di Toledo; in Piemonte Carlo Emanuele I; i signori del Ducato di Milano; il granduca di Toscana e la Repubblica Veneta emanarono leggi, quali più, quali meno, però tutte severissime e minaccianti la confisca dei beni, la prigionia e la forca, nonché lo squarto, l'infamia ed altre consimili bagattelle ai duellanti, agli istigatori del duello e financo ai semplici curiosi.
   Queste leggi rimasero in vigore, sebbene inapplicate, fino alla seconda metà del nostro secolo, nel quale la Toscana (20Giugno i853) pubblicò il nuovo Codice e il Piemonte (20 Novembre 1859) il Codice Sardo, colle quali leggi, ispirate a consigli più razionali e consentanei all'attuale progresso dell'umana coscienza, si combattè più efficacemente il duello che non colle disposizioni del Regolamento Gregoriano, il quale in severità eccedeva tutte le legislazioni moderne, compresa quella del Lombardo Veneto (1).
   (1) Non è molto che negli Stati Uniti d'America fu presentata una legge contro i duelli, che merita essere qui riportata, perchè di carattere assolutamente opposto a quello delle legislazioni europee che classificano il duello tra i reati di assassinio o tra quelli contro l'ordine pubblico o che mettono a pericolo la sicurezza generale delle persone e delle proprietà.
   Ecco le principali disposizioni del progetto presentato negli Stati Uniti : « In caso di morte in un duello i creditori del defunto avranno verso il sopravvissuto la stessa azione che avevano contro il loro debitore, poiché si è per causa