DELLA GIURISPRUDENZA
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matizzò l'eccessivo rigore dei precedenti editti e fece ogni sforzo per far prevalere un sistema di severità moderata e proporzionata alla gravità delle circostanze, come l'unico mezzo per combattere lo scandalo sociale del duello, irritato sempre più da una intolleranza intempestiva.
Dando un'occhiata al diritto positivo straniero, nonché a quello patrio, facilmente ci potremo convincere che tutti i codici penali europei sono d'unanime accordo nel reprimere il duello con leggi sempre severe, quali le forti multe e la prigione, senza però aver raggiunto lo scopo a cui essi mirano, giacché l'abuso del duello è tuttora nella sua piena vigoria.
Fino a che il duello resterà nel dominio dell' opinione pubblica, l'applicazione delle severe disposizioni dei Codici penali, piuttosto che guarire, inaspriranno evidentemente il male; indeboliranno la giustizia che si troverà incapace di opporsi efficacemente al duello e comprometteranno il prestigio del magistrato il quale, chiamato a giudicare il duellante, o lo manderà assolto con grave sfregio della giustizia o, condannandolo, applicherà pene lievi, per non dire irrisorie. E come pretendere che un magistrato faccia pesare sul duellante la mano ferrea della giustizia, se domani ingiuriato egli farebbe lo stesso e non facendolo, dovrebbe abbandonare il suo posto, costrettovi dall'opinione pubblica e dal disprezzo dei suoi stessi colleghi?...
Il duello è una di quelle piaghe sociali che non si curano con la forza, sibbene colla persuasione ; bisognerebbe riprendere quella lotta tacita, lunga, paziente, perseverante della Chiesa del Medio Evo, parlare alla ragione e persuadere che il duello è « un male sociale, avanzo di tempi disordinati, testimonio e suggello di istinti selvaggi e di barbare costumante. »
È necessario ritornare ai tribunali d'onore che dettero buona prova sotto Enrico IV e più specialmente sotto Luigi XIV, e che attualmente danno ottimi resultati in Germania e in Russia; propugnati con tanta dottrina ai nostri giorni dagli illustri Paulo Fambri