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Il duello nella storia della giurisprudenza e nella pratica italiana

Iacopo Gelli
Loescher & Seeber Firenze, 1886, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •3o
   QUESTIONI DEL DUELLO
   Risposta. — Ad unanimità : Si rinvengono. 4° Deve allo stato attuale ritenersi esaurita ogni disputa ? Risposta. — Ad unanimità: Sì.
   Generale Innocenzo Guaita, Principe di Piedi-
   monte, Senatore del Regno Salvatore Fusco, Deputato al Parlamento Generale Giacomo del Carretto Marchese Del Tufo Giovanni Caracciolo Avellino Colonnello Salvatore Rojola Pescarini Michele Martinelli, Capitano di Stato Magg. Cristoforo Locascio di Benedetto Duca Leopoldo di Noja.
   V
   Delle sostituzioni
   Le offese essendo personali è naturale che personalmente si debbano vendicare.
   La sostituzione nel duello pertanto la si accetta come fatto eccezionale, consigliato da forza maggiore, perchè se l'offesa deve cancellarsi col sangue, non è certo con quello di un terzo che si potrà cavallerescamente raggiungere lo scopo.
   L'injure est personnelle et ne peut étre relevée que par celui qui l'a recue. (Tavernier)
   Nelle consuetudini del duello nulla essendovi di assoluto, così questa come tutte le altre regole cavalleresche fin qui espresse, ha le sue eccezioni. Eccezioni che, come vedremo in seguito, sono degne di essere esaminate attentamente perchè si basano sul buon senso e sulla morale.
   Un figlio, un fratello, un nipote, possono sostituire il rispettivo padre, fratello e zio in certe determinate condizioni.