•3o QUESTIONI DEL DUELLO
pompa di una suscettibilità di carattere eccessiva e di troppo %e!o, dice Tavernier.
E per colpa di questi rappresentanti rigidi e troppo zelanti che spesso vertenze di facile composizione vengono risolte con le armi.
Lo spirito di conciliazione è necessario in un rappresentante perchè non venga preclusa la via ad un pacifico accomodamento: ma la condiscendenza non rasenti la debolezza di carattere. Non si deve concedere più di quello che ragionevolmente può essere concesso senza far torto a chi rappresentate; altrimenti il vostro mandante avrebbe tutti i diritti di togliervi il mandato 0 di chiedervi ragione del vostro operato.
Adunque, conciliazione sì, ma anche fermezza; soprattutto fermezza ci vuole, acciocché la parte avversaria non vi prenda il sopravvento e vi faccia accettare condizioni tali, che nell'animo vostro non avreste accettate. Di qui l'importanza che i testimoni abbiano personalmente una certa autorità in materia.
Non ultima delle qualità di un testimone perfetto è l'aspetto. Sulle prime parrà puerile questa nostra asserzione e molti ci daranno anche sulla voce. Però con la pratica tutti potranno convincersi della giustezza della nostra idea.
Se dovete scegliere chi tratti per voi una questione d'onore, dateci ascolto, sceglietelo tale che oltre a possedere le qualità che sopra abbiamo enumerate, la sua persona rappresenti qualche cosa. Vedrete all'atto pratico, dice Tavernier, che se è piuttosto di bell'aspetto che no, aitante della persona, alto, forte, molto conosciuto ed elegantemente vestito : con un briciolino di titolo o di ciondolo, vedrete che se non imporrà alla parte avversaria le sue opinioni, il suo modo di vedere eserciterà sempre un'ottima influenza a vostro vantaggio.
Se tutte queste qualità, che non sono poche, potrete radunarle nel vostro rappresentante, chiamatevi fortunato e scendete di buon animo sul terreno. Vi sarete accaparrato una buona parte della vittoria, se non avrete di già evitato un duello; ciò che fa sempre piacere al valoroso e vero gentiluomo, che aborre la fama e. la ré-dame quale prodotto di numerosi duelli.