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QUESTIONI DEL DUELLO
VII
Doveri dei testimoni
L'incarico di rappresentare una delle parti in una vertenza di onore è certo la cosa la più delicata, difficile e ad un tempo poco piacevole.
Questo mandato procura, a chi l'accetta, una responsabilità gravissima ; troviamo perciò molto giusto e naturale che non si debba rendere un servigio così segnalato che solo agli amici i più intimi e cari.
Il testimone per antica consuetudine dovrebbe sostituire nell'azione sul terreno colui che doveva battersi, o che si è già battuto.
Ciò è falso, a nostro vedere, non solo, ma urta col senso comune e morale dei gentiluomini e non dovrebbe più essere.
La parte del rappresentante e del testimone nel duello è quella di conciliare la vertenza amichevolmente, e qualora ogni loro sforzo riesca vano,-
di determinare le condizioni di scontro, dirigerlo e vigilare che durante il combattimento sieno scrupolosamente osservate dalle parti le regole della più squisita cavalleria.
Qui finiscono le attribuzioni dei rappresentanti e dei testimoni, giacché le offese essendo personali, personalmente devono vendicarsi.
Se uno dei duellanti manca all' appuntamento per lo scontro, il suo rappresentante ha l'obbligo di porsi a disposizione della parte avversaria, ma questa deve assolutamente ringraziarlo di tanta cortesia.
Pochi giorni or sono (i5 Dicembre i885) i giornali parigini raccontavano e vivamente commentavano un incidente scandaloso accaduto a Parigi.