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QUESTIONI DEL DUELLO
Un gentiluomo, d'altra parte, non si batterà mai col primo venuto e con ragione non vorrà scendere sul terreno se non per misurarsi con un uomo d'onore.
E dovere perciò dei padrini di scandagliare bene l'onorabilità dell' avversario, specialmente se poco conosciuto, senza dimenticare che il miglior termometro delle qualità morali di lui sono coloro che lo rappresentano.
Se lo assisteranno persone conosciutissime e la reputazione delle quali non ammette dubbi di sorta, i padrini della parte avversaria potranno risparmiarsi l'inchiesta, giacché l'onorabilità dei testimoni sarà arra sicura di quella del rappresentato. Però è bene, anche in simili circostanze, di prendere informazioni almeno superficiali sull'avversario, perchè i padrini potrebbero in buona fede rappresentare e tutelare gl'interessi di chi effettivamente non potrebbe portare il titolo di gentiluomo.
Se i testimoni della controparte non saranno di vostra conoscenza, nè conosciuti dai vostri rappresentanti, non dimenticate, specialmente se non esercenti professioni ben determinate, che nessuna precauzione è sufficiente e che bisognerà andare adagio e sapere con certezza con chi avete da fare.
Facendo altrimenti correreste il rischio di fare incrociare la spada di un uomo onorato con quella di chi non è degno d'impugnarla.
Diffidate specialmente degli stranieri che da poco trovansi nel vostro paese. Potreste trovarvi a rappresentare la farsa più ridicola del mondo, accettando ad occhi chiusi uno scontro col primo cavaliere d'industria venuto non si sa da dove(i).
Per cui, tutte le volte che avrete per avversario uno straniero che non sia ben conosciuto, i vostri rappresentanti pregheranno quelli dell'avversario di far porgere loro dagli agenti diplomatici del paese al quale appartiene lo straniero, quelle indicazioni e in-
(i) I lettori rammenteranno quanto .accadde in proposito al signor Bettini pochi mesi or sono.