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Il Trentino e la Venezia
Cenni del popolo
Salvatore Muzzi
Tipi Chierici Bologna, 1866, pagine 48

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Tale si fu la condizione politica della Provincia di Trento, retta da vescovi, che confondevano in sè due reggimenti, bruttando nel fango sè e la soma; ma erano vescovi italiani. Così durò la faccenda sino alla pace di Luneville (1801). E siccome le paci diplomatiche guastano sempre le buone opere iniziate dalle armi; così quella di Luneville abbandonò il Trentino a Casa d'Austria, che mandò K vescovi alle reti di Pietro, e il tenne per sè, unendolo alla contea del Tirolo tedesco. Le vicende però della guerra, tolsero il Trentino all'Austria, e il diedero al Regno di Baviera, poi a quello d'Italia. Napoleone I. lo confermò (come fu sempre) provincia italiana e ne fece il Dipartimento dell'alto Adige, con adatta espressione. Ma siccome, nella sua preponderanza, segnava i confini delle regioni, non secondo natura ma secondo il capriccio della sua mente dominatrice; così dal Garda portò il Trentino per Val d'Adige insino a Cles, anziché spingerlo fino alle creste delle Alpi Rezie: e per tal modo piantò termini senza equità e senza ragione, perchè segnati a dispetto di Dio, che fu sempre il più grap meccanico e il più grande i-draulico dell'universo.
   Ciascuno conosce quell'infamia che fu il Trattato di Vienna; e ognuno sa come l'Austria, per togliere ogn'idea d'italianità allaprovinciadi Trento, la chiamasse Tirolo* dividendola in Circoli, come gli altri suoi possedimenti di là dalle Alpi. Ma i Trentini, e quei di Tione, di Riva, di Arco, di Ro-veredo, di Bolzano, di Cles, di Bressanone e d'o-g:n'altro luogo di quel vasto paese, sentono e sanno di essere italiani, e richiedono altamente la loro italiana nazionalità, malgrado le arti dell'Austria che voleva accomunarli agi' ispidi tirolesi, co'quali non hanno fratellanza nè d'origine, nè di lingua, nè di politiche aspirazioni. E faccia pur l'Austria nel Tirolo una votazione a modo suo; faccia pur assistere la sbirraglia al forzato plebiscito anti-