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fu guizzo di meteora che balena e dileguasi; giacché la pace di Campoformio aggiogò Vicenza al carro dell'Austria, che la tenne bassa fino al al 1806 in cui fece parte del Regno d'Italia, costituendo il Dipartimento del Bacchiglione, Rovesciato il Colosso dal piè d'argilla, tutta la Venezia (e con essa di necessità Vicenza) curvò le terga sotto il bastone del Croato, e morse il freno che non poteva spezzare. Volgendo poscia il 1848, insorse in armi per brèv' ora: e Vicenza, stretta dagli Austriaci del Radetzky, sostenne l'assedio di forze tanto preponderanti, con un coraggio ed un valore degni di miglior fortuna; e lasciò nella storia d'Italia una breve pagina, ma gloriosa. Oggi alla fine risorge sorridente; ed è a sperare che non trovi mai più abbiezione ed affanno.
Principal luogo della Provincia di Vicenza (salvo la metropoli) è Bassano, città illustre pel suo popolo virtuoso, e perchè diede i natali al gran meccanico Bartolomeo Ferracina; ai pittori da Ponte, detti i Bassano; al Vittorelli anacreontico; al Brocchi naturalista e viaggiatore. — Ma-rùstica è terra murata, culla del medico Prospero Alpino, che introdusse in Europa il caffè, e di Natale Lastesio scrittore vivace ed elegantissimo.
Asiago, già capoluogo dei Sette Comuni, borgo che vuoisi eretto dai Cimbri, scampati alla strage di Caio Mario. — Thiene, fra l'A.stico ed il Timonchio, posa in bella vista ed in piccola altura. — Schio in riva al Timonchio , è verso i confini del Trentino, sulla bella strada che va da Vicenza a Rovereto. — Valdagno al confluente delle fiumane Agno e Lario, è borgo che fa commercio di ferro e di panni. — Arzignano si rese celebre per 1' ardimento con che nel secolo XV respinse un' orda di Ungheri. — Lonìgo , sulla sinistra del Guà, vanta con degno orgoglio tre medici reputatissimi: il Leoniceno, il Pontedera e il Bonioli. — Barbarana, borgata sulla destra
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