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Il Trentino e la Venezia
Cenni del popolo
Salvatore Muzzi
Tipi Chierici Bologna, 1866, pagine 48

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   vascelli e fregate per offendere l'Italia ma per conservarla; e le fonderie non daranno cannoni al nemico ma a noi.
   Il territorio bellunese è attraversato da una spaziosa e lunga via che passa dall'Italia in Germania; e ciò poteva essere di gran vantaggio per noi se avesse servito ai soli traffici commerciali e non ad agevolare la discesa nella Penisola delle soldatesche straniere, condotte ad invadere e depredare. Belluno, che non ha se non 6,000 abitanti, ed altrettanti o poco più nel suo territorio fuor delle mura, va giustamente pomposa d'aver dato i natali ad illustri uomini, fra'quali bastino Pontico Yii*unio , Urbano Balzanio , Pier Valeriano, Andrea Alpago, il medico Zanini, Michele Cappellari che fu segretario in Roma di Cristina di Svezia, Mauro Cappellari che vestì il pallio di Pietro col nome di Gregorio XYI, e 4uel Girolamo Segato, celebre inventore del processo chimico, onde si possono solidificare e petrifìcare i corpi organici tutti ; compreso l'uomo.
   A qual regione dell'antica Italia appartenesse il Bellunese, non può dirsi assolutamente, essendo stata posta dai Geografi, secondo la varia opinion loro, fra i norici, i taurisci, i rezi, e tra gli antichi veneti, cui ragionevolmente appartenne. Non vi sono pure sicure nozioni circa il suo governo prima de'tempi longobardici, salvo quelle che risultano dalle antiche iscrizioni, le quali bastevolmente dimostrano come formasse parte del romano impero , e come alla direzione dei pubblici affari avesse i Prefetti, i Decurioni, ,i Flamini, ed altre romane dignità; formando, come disse il Panvinio, una romana colonia.
   Cessato il governo longobardico ( nel qual tempo la bellunese Provincia diede a quel soglio due Re, Rachisio ed Aistolfo) vi succedette quello dei Franchi, indi 1' altro degli Alemanni. Alla signoria di questa Provincia annovera la storia
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