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Il Trentino e la Venezia
Cenni del popolo
Salvatore Muzzi
Tipi Chierici Bologna, 1866, pagine 48

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a cura di Federico Adamoli

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   aperta e schietta, nè io conosco altro modo di scendere in campo. — Un uom siffatto deve dalla tomba gioire, poiché al regno della sola forza vede oggi sottentrare quello dell'amore e della virtù. E gioirà dal recinto di Pietole (l'antica Andes) l'ombra onesta di Virgilio, che venne al giorno in quel modesto villaggio.
   Mantova, città antichissima, che si vuole fondata da Manto divinatrice , figliuola del tebano Tiresia, conta oggidì 29,000 abitanti, ed è patria di Sordello trovatore, del filosofo Pomponazzo, del medico Matteo Salvatico, di Teofilo Fulengo, del Capilupi, del Bettinelli e d' altri uomini illustri. Gli Etruschi tennero Mantova, dandole forma di piccola città; i Galli cenòmani l'estesero fino al canale del Rio. Cacciati i Galli fu ampliata dai Romani, e portata all' area d' oggidì. Col favore poscia della legge Giulia divenne municipio. Augusto, vinti gli emuli, vi distribuì terre ai soldati, e fece a Virgilio restituire le sue. Attila invano tentò d' averla. Obbedì però ad Odoacre , a Teodorico, agli Esarchi. Aggregata quindi al regno de' Longobardi, fu poi protetta da Carlp Magno che distrusse quel regno. Agli Ungheri ed ai Saraceni resistette ; ma fu desolata dalla tirannide feudale ai tempi de'Conti di Canossa. Eretta in repubblica, sostenne la guerra della lega contro casa Sveva, respinse gli assalti d'Ezzelino da Romano, ma fu lacerata dalle perpetue discordie fra nobili e popolo, e dalle altre fra Guelfi e Ghibellini. I Bonacossi o Bonaccolsi (1276) carpirono il pubblico potere sotto il nome di Capitani cittadini; indi furono tiranni. La città alla fine congiurò; e nel 1328, guidata da Luigi I. Gonzaga, sterminò i Bonaccolsi. Di qui la signoria dei Gonzaga, che durò fino all'anno 1707: perocché Ferdinando Carlo , ultimo Duca , parteggiando per la Francia, fu dall'Austria deposto; e lo stato di lui venne aggregate alla Lombardia
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