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   e fatto servo dell'Austria. — Mantova fu indarno assediata da'Francesi nel 1735: fu presa poi dal Bonaparte il 2 Febbraio 1797 ; indi ripigliata dagli Austriaci (1799) e di nuovo da'Francesi (1801), fece parte della Repubblica Cisalpina, dell'Italiana e del regno d'Italia, essendo costituita capoluogo del Dipartimento del Mincio. Le sue vicende in questi ultimi cinquant'anni sono note a chiunque, perchè si collegano alla forzata cattività della Lombardia e della Venezia.
   La Provincia di Mantova non potrà restare come oggi, perchè la pace di Villafranca la dimezzò. Dovrà distendersi a maggiori confini, non segnati a capriccio sulle Mappe, ma in natura da Dio. Ciò richiede l'importanza della cospicua e forte città; ciò chiedono con essa, l'antica Osti-glia, patria di Cornelio Nepote ; Ròvere, già forte castello del medio evo; Gonzaga, culla della famiglia omonima principesca ; e Sèrmide, la generosa Sèrmide ancor fumante per le vendette dell'Austria. — Ma compiasi la narrazione.
   Peschiera, altra fortezza del Quadrilatero, fa bella mostra di sè sull'estremità meridionale del Lago di Garda , e dipende oggi dal Governo di Verona. Per la sua posizione essendo un punto militare importante, ne'bassi tempi fu munita di castello , che Ezzelino distrusse e gli Scaligeri e i Veneziani rifecero, ampliarono, fortificarono d'assai. Peschiera, nel 1848 s'arrese a Re Carlo Alberto, e fu poi all'Austria restituita per l'armistizio del 9 agosto. — Legnago, la quarta fortezza del Quadrilatero, è luogo illustre per combattimenti avvenuti sotto le sue mura al finire del passato secolo, e sta sull'Adige, che lo divide a metà.
   Fra i quattro luoghi suaccennati (che segnano gli angoli del Quadrilatero) o poco fuori del medesimo, veggonsi importanti paesi. Villa-franca, Milla strada che unisce Mantova a Verona,
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