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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 15 -
   poggiandosi con ambo le mani, e nell' i-stesso punto il cane svegliandosi mandò un sordo brontolìo. Il forastiero vide improvvisamente quattr'occhi scintillanti fissi sopra di sè.
   — Poss' io chiedere se avete vino in casa, padrona ? — ripetè. E non aveva ancora articolata l'ultima parola che il cane gli si avventò urlando furiosamente, gli strappò co' denti il mantello dalle spalle, e, sareb-besi di bel nuovo sferralo sopra di lui, se una sgridata severa della sua padrona non lo avesse trattenuto.
   — Indietro, Fuoco, indietro ! Calmati 1 calmati !
   Il cane sfava in mezzo alla stanza, battendo fortemente con la coda il terreno, e guardando a stracciasacco e senza batter palpebra il forastiero.
   — Chiudilo nella stalla, Pietro ! — disse a mezza voce la giovinetta. Ella stavasi an-cpra come irrigidita presso al focolare, e ripefe il eomando, vedendo il tentennare di Pietro, perciocché il cane usasse dormire da lunghi anni accanto al focolare. I servi bisbigliarono fra di loro, il cane andò di