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   duello è fissato pel pomeriggio in un giardino davanti la città.
   La giovinetta afferrò improvvisamente , con amendue le proprie, la-mano di lui, o-sclamando :
   — Non ci andare, Filippo! e' ti vogliono i assassinare.
   — Nèpiùnè meno, fanciulla, ma e donde lo sai tu?
   — Io lo veggo qui e qui ! — ed accennava col dito la fronte e il cuore.
   — Anche tu sei una strega adunque, — diss'egliridendo.— Purtroppo, figliuola, e' mi vogliono assassinare. 11 mio avversario è il miglior tiratore della Toscana. E' mi han fatto l'onore di mettermi a fronte un nemico valente; ma io non mi lascerò però smagare. Chi sa però se le cose andranno a modo e come dovrebbero ? Chi sa ? 0 sapresti tu qualche arte magica d'indovinar- ' lo ? Tanto non varrebbe ad impedire eh3 quel che ha da essere, sia.
   — Tu devi dunque,—continuò dopo un breve silenzio Filippo, — cavarti dal capo il tuo pazzo amore. Forse tuttociò avvenne affinchè io non me ne andassi dal mondo