- 40 -•
letta d'acqua santa sotto il crocefisso presso all' uscio.
Egli si sdraiò sul lettino, tentando sedar la tempesta che gli ribolliva nel cuore. Un par di volte e' s'alzò per uscir fuora e dire alla fanciulla com' ei l'avesse trattata severamente sol pel suo bene ; ma poi, spazientito della sua debolezza, battè co' piedi il terreno, esclamando fra sè e sè : — gli è tutto ciò che ti rimane a fare, se non vuoi che l'ignominia ti crescia fin sopra i capelli... Sett'anni!... povera fanciulla! — Un rozzo pettine fregiato d'ornamenti di metallo giaceva sul tavolino, ed ei lo tolse sbadatamente in mano. Allora gli si riaffacciarono alla mente le ricche chiome della giovinetta, lo sode spalle su cui pòsavansi ricascanti, la nobil.fronte che ricingevano e le guancie abbronzatelle che accarezzano. Egli gettò il tentator nella cassa, ove trovò mondi vestiti £ pezzuole ripiegate, e molti piccoli fregicciammengole, allogate in bell'ordine, finché, lasciando andar giù lentamente il coperchio, s'accostò al buco a guardar di fuori.
La camera stava nel lato posterior della