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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 46 -
   accompagnato io stessa, giacché la provvista del vino è esaurita e debbo andarne a comperar dell' altro un' ora discostq da Pistoia.
   L'ira strozzò per uno stante la parola nelle fauci di Filippo.
   — No ! — gridò egli finalmente, — io non verrò con te ! mai, mai!... Astuto serpente ! È ridicolo che tu ti dia sempre a credere di potermi incalappiare co' tuoi poveri artifi-zii. Noi siam ora più che mai separali. Io non verrò mai con te! Dammi piuttosto uno de' tuoi servi.... e to' qui, pagati di quello che hai dato ai contrabbandieri.
   Eile gittò, in ciò dire, una borsa, ed apri l'uscio da via per cercare qualcuno che lo conducesse.
   — Non vi affaticate, — disse tranquillamente Fenice ; — voi non troverete alcun servo, chè sono tutti alla montagna con le , mandre, e non v'iiain Treppi nessuno che vi possa servire. Non ci sono che vecchie e canuti e bimbi, e se non mi credete andate a vedere voi stesso. D'altra parte —continuò ella, nel mentre Filippo si stava perplesso e stizzito sulla soglia, volgendole