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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sarà qui presso a me... tu combatterai con gli avoltoi che mi vorranno dilaniare, il sole del giorno ti assecchirà, la rugiada della notte t'immollerà finché perirai coinè me.... giacché tu non puoi più dipartirti da me. Credi tu che la povera pazzarella, cresciuta sulle montagne, voglia gettare sett'anni come un giorno? Io so quel che mi sono costati, quanto furono cari, e che io pago un largo prezzo se ti voglio comperare con essi. Lasciarti andare alla morte?... Sarebbe da ridere! Scostati soltanto da me, e ti convincerai tosto ch'io so costringerti' a tornare per sempre. Nel vino che dianzi bevesti ho mesciuto un filtro amoroso cui niun uomo sotto il sole potè mai resistere !
   Ella aveva aspetto d'una regina nel profferire queste parole col braccio steso verso di lui, come stringesse in mano uno scettro. Ma Filippo, ghignando, esclamò :
   — I tuoi filtri ^morosi ti rendono assai mali servigii, dacché io non ti bo mai o-diato tanto come in questo momento. Ma io sono un pazzo di odiare una pazza. Possa tu guarire, come di questa ubbia, cori
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