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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di me, Io schiavo d'una donnicciuola per tutta la mia vita. No, all'inferno, bella, illusa maliarda !...
   Egli ricuperò immediatamente il Suo sangue freddò, ma avvisò in pari tempo d'aver smarrita pienamente la strada. Tornare addietro non gli era possibile, se non voleva Correre in braccio al pericolo ; di che deliberò riguadagnare ad ogni costo una qualche altura per orientarsi e tentare, se potesse, scoprir di bel nuovo la capanna del pastore. La ripa del torrentello spumeggiante, ch'ei percorreva, era troppo dirupata per scenderla; il perchè, postosi ad armacollo il mantello attorcigliato, scelse un luogo sicuro, spiccò un gran salto, ed afferrata l'altra ripa superò l'erta, finché rivide il sole.
   Esso lo feriva co' suoi raggi cocenti, e la sua lingua era tutta riarsa, nel mentre inerpicavasi gagliardamente, quando il sopraccolse il timore che, nonostante tutti i suoi sforzi, egli non avrebbe però più potuto raggiunger la meta. Il sangue gli saliva più e più sempre alla testa, ed ei ne accagionava il vino affatturato che avea