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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tracannato il mattino, e ripensò ai candidi fiorellini che i contrabbandieri gli avevano mostrato strada facendo. Ei se li vedevi spuntare a migliaia fra' piedi, e un freddo ribrezzo gli raggrinzava la pelle. — Se fosse però vero — pensava — se possedessero la virtù di domare il cuore ed i sensi, se potessero piegare la volontà d'nn uomo ai capricci d'una giovinetta... piuttosto il peggio de'peggi che questa ignominia I piuttosto la morte che la servitù ! Ma no, no, la menzogna non ha forza che sopra colui che ci crede. Sii uomo, Filippo ! avanti, avanti, già sei presso alla vetta ; ancor pochi passi e ti lascerai addietro per sempre questa maledetta montagna con le sue magie.
   E nonpertanto ei non poteva calmar la; febbre nel suo sangue. Ogni sasso, ogni luogo sdrucciolevole, ogni ramo basso o pendente d'abete era per lui un ostacolo, a vincere il quale gli bisognava porre in opera tutte le sue forze. Quando finalmente abbrancandosi agli ultimi eespugli, ebbe tocco la cima, nulla potè scorgere a tutta prima, si perchè il sangue gli si era affollato agli occhi, e sì perchè lo abbagliò i