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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tre la si recava le manici cuore, e metteva uno strillo simile a quello d' un falco. Ella mosse barcollando due passi, indi ristette salda, eretta e con le mani sempre strette al cuore. — Madonna l — diss' ella senza pensiero, e scese rapidamente per mezzo gli abeti nello sprofondo. Le sue labbra mormoravano parole senza senso ; con la mano sinistra continuava a premere il cuòre e con la destra aiutavasi a scendere fra gli scogli e i cespugli, finché giunse in fondo ove giaceva Filippo. Ella lo trovò con le spalle appoggiate ad un tronco d' abete, gli occhi chiusi, la fronte e i capelli imbrattati di sangue. Le sue vesti erano tutte a sbrendoli, e la gamba destra pareva anche piagata. S' ei fosse ancor vivo la non poteva discernere, ma, recatoselo nelle braccia, senti che ancor si moveva. Il mantello che s'avea posto ad armacollo nello sbarattare il torrente pareva avesse ammortito la violenza della caduta. — Sia lodato Gesù I — diss' ella respirando, e le forze le ricrebbero a mille doppii allorché col-1' amato incarco si fece a risalir l'erta. Quattro volte lo depose nel sabre, adagian-
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