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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 65 —
   chiuse gli occhi. Finalmente con voce fioca esclamò :
   — Uno di voi, brava gente, mi faccia il piacere di recarsi il più presto a Pistoia, ove sono aspettato. La misericordia di Dio ricompensi colui che dirà all' oste della Fortuna..... in quale stato io mi trovi. Io mi
   chiamo.....
   Ma la voce e i sensi gli vennero manco di bel nuovo.
   — Andrò io! —disse Fenice ; —voi altri portate intanto il signore a Treppi e ponetelo nel letto che vi sarà additato dalla Nina, la quale chiamerà la vecchia Chiaruccia che lo medicherà e fascerà immediatamente. Sollevatelo, tu per le spalle, Maso, e tu, Beppe, per le gambe, e nel salir le montagne , va tu innanzi Maso. Alzatelo su ! piano! E togliete qui questa pezza, immollatela neir acqua e ponetegliela sulla fronte ad ogni rigagnolo che incontrate. Avete capito ?
   In ciò dire ella strappò dalla sua pezzuola di lino un gran sbrendolo, e tuffatolo lo legò intorno ai capelli insanguinati di
   Filippo.
   VOL. I. — L'Amor» in Italia. — 5