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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gamba e perdè i sensi, non gli permetta di venire.
   L'interrogatore scambiò un'occhiata coi suoi compagni, e prosegui :
   — Tu dici certamente la verità, Fenice Cattaneo, perchè mal sapresti mentire. Ma se ha perduto i sensi, com' ha egli potuto mandarti qui per dircelo?
   — La parola gli tornò poco stante, e disse ch'era aspettato all'osteria della Fortuna, e che vi facessimo sapere quel che gli era accaduto.
   In questa uno dei seduti scappò in un riso secco secco.
   — Tu senti! — disse l'interrogatore, — questi signori qui non credono un ette della tua storiella, e gli è in vero più comodo fare il poeta che l'uomo d'onore.
   — Se volete dire, signore, che il signor BMippo non è venuto per viltà è una menzogna impudente, di cui Dio vi terrà conto,— rispose con fermezza Fenice, guardandoli, un dopo l'altro, tutti e tre.
   — Tu li riscaldi piccoletti, — ripigliò ghignando l'interrogatore; —.tu sei bene la buona amica del signor'avvocato , neh?
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