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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   scesa tostamente togliendogli di mano il pennello. Accesa la lucerna, ei diede opera ; ad un altro lavoro, vale a dire a disegnare allo specchio il proprio ritratto piccolo sì che si poteva nascondere con la mano. Egli s' accorse ora per la prima volta che i suoi lineamenti eransi più raffermi e pronunciati nel breve spazio d'un anno, e potè leggere sopra di essi l'istoria delle gioie e dei dolori del suo pellegrinaggio recentemente intrapreso. A questo ritrattino ei lavorò ad uscio chiuso, finché gli cossero gli occhi, e gittossi poi sul letto vegliando co' suoi pensieri d'amore, ma non così lieto come la notte addietro.
   La pienezza della felicità riversossi di bel nuovo sopra di lui, quando la sera del secondo giorno il suo dipinto fu consegnato all'ebreo, ed egli, oltre una nuova com-messione ebbe intascato un rotoletto di zecchini un cotal po' tosati, a dir vero. Da molti mesi ei non s'era trovato pos-[ sessore di una sì grossa somma, ed uscì , a passeggio luiro il Corso e la via Con-dotti con la cera d'uno sposo c£e va alla compera del corredo per là sua fidanzata. Però
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