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imbianchite della sua stanza un gran paesaggio con una bella pianura lungo la spiaggia del mare, ove nel dolce crepuscolo vespertino ivan danzando le ninfe al suono della zampogna d'un pastore. Nello. sfondato poi sul margine d'una fontana spiceiante alle radici d'una quercia sedeva una giovine coppia teneramente abbracciata e con le spalle rivolte al mondo intiero, per indiarsi 1' uno nell' altra. Dopo aver per tal modo animata la fredda parete, vesti i nudi angoli di graziosi rabeschi, nei quali la fenice rappresentava uDa gran parte, e scorgevasi qua e là qualche sozzo gufo spennacchiato da un bel falco.
Per tal maniera ei trasfigurò la povera stanzuccia in un mondo fantastico si che guardandola se ne compiacque. Solo una cosa mancava, un po' di sole che diffondesse luce, vita e calore. Il fumo del caldano era intollerabile, ed una grave atmosfera pungeva gli occhi e strìngeva il petto. Con qual riconoscenza perciò, con qual gioia il nostro amico, dopo una notte in cui tutte le tempeste pareva si fossero data la posta per subissare il mondo , non